6 cose da controllare prima di comprare

1)   La proprietà

Il primo elemento da verificare è l’atto di provenienza.

Si tratta di un documento che, oltre a contenere tutte le informazioni
principali sull’immobile
ed eventuali limitazioni, dimostra che il
proprietario possiede effettivamente l’abitazione e ha quindi il diritto
di metterla in vendita
. Per ottenere una copia dell’atto di provenienza si
può procedere in tre modi:

– Online, tramite Sister;

– Presso il notaio che lo ha rogitato;

– Se il notaio che ha rogitato l’atto non
è più in attività, bisognerà rivolgersi all’archivio notarile.

 

2)   La situazione ipotecaria

È necessario poi accertarsi che sull’immobile non insistano ipoteche, né pignoramenti. Se è presente un’ipoteca volontaria, il problema può essere risolto vincolando il proprietario ad estinguere il debito prima della data del rogito. Se invece l’ipoteca è legale o giudiziale, è consigliabile rivolgersi ad un notaio, per
gestire la trattativa in modo sicuro e tutelarvi da eventuali, spiacevoli inconvenienti.

3)   Le conformità

Il certificato di conformità urbanistica riporta tutti gli interventi e le
modifiche effettuate sull’immobile nel corso degli anni, e attesta che
quest’ultimo è stato costruito regolarmente, con le necessarie autorizzazioni
legali. Eventuali discrepanze vengono considerate dalla Legge come abusi
edilizi, e devono quindi essere sanate prima della vendita, così che le
possibili penali non ricadano sugli ignari acquirenti. La conformità
catastale
può essere invece inizialmente verificata confrontando la
planimetria catastale con l’effettiva struttura dell’immobile. In caso di
irregolarità, spetterà poi al venditore il compito di provvedere
all’aggiornamento catastale, che deve essere concluso entro la data del rogito.
È opportuno che il venditore vi consegni le certificazioni di tutti gli
impianti presenti – elettrico, idrico e riscaldamento (conformità degli
impianti
). Questi documenti, rilasciati dalle imprese che si sono occupate
dell’installazione, attestano che gli impianti sono sicuri, e che sono stati
realizzati rispettando le normative vigenti. Il venditore non è obbligato per
legge a presentare questa documentazione, ma richiederla vi garantirà
un’ulteriore tutela
da future brutte sorprese.

4)    Il certificato di agibilità

Il certificato di agibilità attesta la sussistenza di determinati standards igienici e sanitari e di sicurezza, garantendo che in fase di costruzione, siano state osservate determinate prescrizioni igienico-sanitarie, in base alle leggi vigenti al momento della costruzione o dell’intervento.

     5) Il certificato di agibilità

Il certificato di agibilità deve essere
richiesto dal venditore e consegnato all’acquirente necessariamente solo per
i nuovi edifici
(ossia quelli costruiti successivamente al 30/06/2003) o
per quelli già esistenti per i quali siano stati eseguiti talune tipologie di
interventi edilizi.

Non sussiste invece nessun obbligo di richiedere e consegnare il certificato
di agibilità per le vecchie costruzioni che non siano state oggetto di
interventi successivamente all’entrata in vigore del DPR 380/2001, laddove esso
non sia già rinvenibile, in quanto trattasi di costruzioni molto risalenti, o
perchè già rilasciato, ma in base a previgenti normative.

     6)  L’APE

Con l’Attestato di Prestazione Energetica, il venditore dichiara la classe
energetica a cui appartiene l’immobile.

Questo documento, rilasciato da un tecnico abilitato dalla Regione, è particolarmente utile, poiché vi consentirà di fare una stima approssimativa dei consumi dell’immobile che intendete acquistare.

    7) Regolamento + spese condominiali

     Nel caso in cui l’immobile che intendete acquistare sia ubicato all’interno di un palazzo, un documento che dovrete assolutamente richiedere è la certificazione, da parte dell’amministratore di condominio, delle spese condominiali del venditore.

Se esistono, infatti, spese arretrate o oneri non ancora saldati, è bene
che il venditore si impegni ad estinguere i suoi debiti prima della data
del rogito, in modo che le sue inadempienze non ricadano su di voi. Potrete
infine richiedere una copia del regolamento condominiale, per sincerarvi che
non vi siano limitazioni nell’uso della vostra futura abitazione.

Fonte: magazine.coldwellbanker.it

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